Sono stata contenta di essere stata invitata ad un programma così popolare come Forum e di aver potuto commentare il caso interessantissimo di una perversione madre/ figlia che mi ha permesso di parlare delle logiche sottese dalla manipolazione: una architettura del discorso che imprigiona anche quando il captato o la captata capisce, vagamente, che qualcosa non quadra.
Si tratta di quella logica perversa che si dovrebbe imparare a riconoscere presto. Forse se ne potrebbero addirittura fare dei corsi nelle scuole, così come per le basi elementari della psicoanalisi (pur se profondamente diverso dal fare un’analisi).
Se la manipolazione fosse più riconoscibile avremmo meno violenze, sia grossolane che sottili (così micidiali), meno abusi familiari e persino meno femminicidi.
E potrebbe persino aumentare quella responsabilità soggettiva, così necessaria per vivere e amare, che non può esistere senza la separazione dal nucleo originario.