Mentre preparavo questo post di anticipazione degli eventi di dicembre/gennaio ( eventi ), ho fatto un lapsus. Nel primo evento si parla di adolescenti e teatro e invece di “adolescenti” ho scritto “DOLESCENTI”, stravolgendo la radice corretta, che rimanda al verbo latino adolesco (crescere, svilupparsi), in qualcosa che rimanda sia al DOLO che al DOLORE.
Che gli adolescenti siano vittime di un dolo, di un danno feroce proprio sullo sviluppo, mi pare sotto gli occhi di ognuno: l’alienazione al famigliare a cui sono sottoposti i ragazzi fa sì che l’adolescenza non sia più, come dovrebbe essere, un taglio strutturale rispetto all’infanzia, ma un crescere lento, più spesso fisicamente che emotivamente. E questa mancanza di taglio produce un dolore profondo anche se può apparire dolce, ma è di quel tipo di dolcezza che insonnolisce e indebolisce, che fa dormire invece che vivere.
Nonostante questo, molti di loro si risvegliano e creano, a teatro ad esempio.