Nonostante fossi stata avvertita della noia mortale del film “Le otto montagne”, il tema padre-figlio mi sembrava troppo cruciale per essere lasciato da parte per una semplice possibilità di tedio. In effetti, su questo tema, il film non delude, almeno alla mia lettura. Il figlio biologico si separa dal padre e dalla madre, come è
Alla psicoanalisi è toccato il destino di smontare i misticismi e gli idealismi: non sarebbe meglio salvare le vite umane anche sacrificando i grandi principi? Anche perché gli eroi a volte portano più crisantemi che diademi. E questa sembra una di quelle volte. Le guerre iniziano allo stesso modo: con la sottovalutazione della follia dell’altro. E
Alle ragazze che iniziano oggi la scuola. Le vostre colleghe afgane temono che gliela chiudano e con ciò possano ripiombare nel terrore dell’ignoranza e della dominazione maschile, con l’angosciante corollario dei matrimoni imposti a 13 anni. Anche se in qualche giorno la scuola può sembrarvi una prigione, essa è libertà di scegliere la vita, è
Emerald Fennell è una regista inglese che nasce come attrice e poi fa un film – visto ieri sera al cinema – nominato agli Oscar sia per la migliore regia che per la migliore sceneggiatura originale. Il film s’intitola “Una donna promettente”, ma se vi aspettate il panegirico del femminile non andate a vederlo: pur