Per San Valentino una nota azienda di calze esce sul mercato con questa calzetta teen ager. So che una delle sue sedi ospita un asilo nido per dipendenti: la contraddizione è l’anima della democrazia e per giunta l’anima del pensiero.

Possiamo dire che l’azienda naturalmente è una cattivona, ma a me interessa poco questo, perché il suo  fine, peraltro ben  dichiarato, è il profitto. Quindi mi sembra importante capire soprattutto perché questa calza farà profitto, più del fatto che l’azienda sfrutti un trend molto coerente: infatti, per ogni dove (famiglia, scuola, società, cellulari, serie tv) si insegna ai ragazzi il conformismo e la dipendenza. La scuola sarebbe – e qualche volta lo è – il luogo adatto in cui insegnare l’indipendenza, ma lo fa davvero? 

Sotto il cappello del conformismo c’è la testa della dipendenza. L’essere oggetto dell’altro si impara in famiglia. Ascolto troppe ragazzine che sono contente se il fidanzatino è molto geloso! Lo scambiano per un segno d’amore: dove hanno imparato questa confusione? Dove le alleniamo alla dipendenza?

Dove hanno imparato ad essere sedotte?

La calzettina è una conseguenza, non una causa. sue