Buona notizia. Si rifà il processo alla donna che si è vista negare il diritto al riconoscimento di stupro perché non aveva urlato.
Il terrore può essere muto.
Urla chi può dentro di sé convocare con urgenza un terzo, qualcuno da cui anche se non è presente si può sentire intimamente soccorsa. A volte le vittime prescelte dagli ignobili dal fiuto perverso sono donne di cui nessuno si cura, le silenziose male amate.