Porre il tema sembra già rivoluzionario. L’incesto materno, sebbene sempre esistito, oggi appare ad alto contagio: prolungamento esagerato dei gesti di cura, esso può sembrare un eccesso curioso, bizzarro e non un abuso, qual invece esso è. E può protrarsi fino alla vita adulta del figlio, minando le sue relazioni. Una donna mi racconta che quando è in vacanza al mare, a casa dei suoceri, la madre di suo marito entra a svegliarli nella loro camera, senza bussare, scosta le coperte e, dato che il marito ha l’abitudine di dormire nudo, con una mano gli strofina giocosamente il membro con ridolini complici. Alle proteste della moglie, la suocera risponde sorridendo: “ma sono sua madre!”
Su questo argomento, oltre a queste
riflessioni che rimandano al libro Mio figlio mi adora (Nottetempo,2016), posto l’articolo al link qua sotto, scritto da colleghi che non conosco, di indirizzo lontano dal mio, perché è importante che tutti insieme si inizi a mettere sul tavolo la rilevanza della pedofilia femminile. Più mimetica e subdola di quella maschile, ma non meno devastante. E’ sotterranea e quindi meno riconoscibile.
Cito dall’articolo, che a sua volta cita dal libro E se l’orco fosse lei? (Franco Angeli, 2010): “Se diamo un’occhiata alle storie personali dei pedofili, scopriamo che il 78% dei maschi pedofili riferisce di essere stato abusato da una figura femminile, in particolare dalla madre” (Petrone, Troiano, 2010)
Pedofilia femminile: quando la donna abusa di un minore http://www.stateofmind.it/2019/07/pedofilia-femminile/ di @stateofmindwj