Alle ragazze che iniziano oggi la scuola.
Le vostre colleghe afgane temono che gliela chiudano e con ciò possano ripiombare nel terrore dell’ignoranza e della dominazione maschile, con l’angosciante corollario dei matrimoni imposti a 13 anni.
Anche se in qualche giorno la scuola può sembrarvi una prigione, essa è libertà di scegliere la vita, è quel coraggio che senza conoscenza resta avventatezza, è la possibilità di esistere senza dipendere dal desiderio altrui. È poter trovare le parole per il vostro intimo e unico desiderio che, in assenza di quelle, non si realizza perché resta sconosciuto, inattingibile.
“Fatte non foste per viver come brute”: è Dante declinato al femminile.
A ogni dominazione è utile l’ignoranza della vittima.
E al 46esimo femminicidio del 2021 in Italia conviene ricordarselo.