Allora ringrazio sempre le amiche che mi segnalano le notizie strambe, curiose, ma purtroppo anche regressive.
Dunque, quella di cui vi parlo oggi è stata data dagli speaker di Radio 105, sempre molto simpatici e arguti e che … mettono il dito nelle piaghe di noi umani, godendosela come matti.
Venerdì scorso giocavano col delicato cosleeping, addolcendone fin troppo le conseguenze e qualche giorno prima hanno scovato una notiziona proveniente dal Massachusetts.
Si tratta di una signora imprenditrice che da qualche anno ha messo su una piccola società di “mamme in affitto” per gli studenti fuori sede e che i genitori pagano 10.000 dollari all’anno. Per fare cosa? Per i loro bisogni pratici, come pasti pronti, bucato, prendere un appuntamento con un medico, ecc… insomma per tutto quello che i figli dovrebbero imparare a fare da soli una volta fuori casa. E che, diciamola proprio tutta, sarebbe poi il motivo principale per cui è bene farli andare a studiare lontano.
Come vanificare piccole indipendenze pensando di fare bene (e sopendo così i sensi di colpa).
Grazie a Manuela Salvi e Alice Lu Frigerio per le segnalazioni